Descrizione
“Doni inattesi vado raccogliendo e li riporto in questi haiku, sciolti dalla formalità del kigo ma fortemente incanalati tra i solidi argini della metrica classica di 5-7-5 sillabe, liberi quindi di fluire come ogni fiume che scorre nel proprio letto. Li ho chiamati haiku del richiamo perché la eco che essi rimandano, la porta che tentano di tenere aperta, il sapore che cercano di evocare, possano contribuire a fendere la corazza del nostro piccolo ego, così come generosamente stanno facendo per me”.
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